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[DISCUSSIONE] RADIO SARDEGNA

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view post Posted on 1/12/2013, 09:49
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CORREVA L'ANNO 1977:
INTERLUDIO '400


Un collettivo di produzione ad Oristano

Sorto ad Oristano il « Gruppo Interludio ». Di solito opera presso la R.T.O. (Radio Tele Oristano), ma per l'occasione lavora per entrambe le radio oristanesi, R.T.O. e R.OR. Interludio '400 è il titolo del programma in via di preparazione qui ad Oristano ad opera di quattro registi del gruppo Interludio (Marco Schintu, Filippo Martinez, Roberto Pala e Gianni Giugnini), tutti fra i 18 ed i 26 anni, non nuovi ad imprese del genere.

Da quando sono alla radio sono riusciti a farsi conoscere per programmi assolutamente strani e personali.

Di Interludio '400 parlano loro stessi: « Interludio '400 comprende un ciclo di dodici puntate (tre per ciascun regista) nel corso delle quali cercheremo di rendere l’atmosfera del XV° secolo, il 1400 per l'appunto; un secolo molto importante, a cavallo fra medioevo ed evo moderno, ricco di fortissime personalità: da Colombo a Leonardo a Machiavelli. In ciascuna puntata sarà messa a fuoco la figura di un singolo personaggio: nostri ascoltatori potranno conoscere la vecchiaia di Colombo alcolizzato o il dialogo di due fantasmi che parlano di Lorenzo il Magnifico... ».

Interrompiamo il discorso dei quattro facendo umilmente notare che Colombi) non morì alcolizzato, che ai fantasmi non crediamo e che...

« Senti, non abbiamo mica detto che la nostra sarà una ricostruzione storica della vita di questo o di quel personaggio! A noi interessa l’atmosfera, il particolare clima del '400, a metà fra scienza e superstizione, fra medioevo ed evo moderno. È per questo che la nostra personale rielaborazione di ciascun personaggio occupa un grosso spazio nella trasmissione. L’atmosfera, o il clima, o chiamalo come vuoi, si rende molto di più aggiungendo a nostro piacere qualche particolare anche colorato piuttosto che rifacendo pedissequamente una biografia del personaggio. Oltretutto in questo caso il pubblico seguirebbe molto di meno, dal momento che potrebbe trovare di meglio su un qualsiasi libro di storia... ».

Il resto lo diciamo noi: innanzitutto precisiamo che il programma viene realizzato in collaborazione con le scuole medie superiori: « Abbiamo voluto inserire anche le scuole per due motivi: prima di tutto perché è giusto far partecipare più strettamente il pubblico alla vita della radio, e visto che gli studenti sono i nostri maggiori ascoltatori... e poi la trasmissione ha pur sempre un fondamento storico e per questo ci sono molto utili i ragazzi, specie quelli che quest'anno studiano il '400 a scuola » (Mario Musinu).
 
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view post Posted on 22/2/2017, 09:57
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[1986] RADIO COMETA CAGLIARI

Fra le radio private di Cagliari non ci sono solo emittenti strettamente musicali. Sull’altro versante, quello un po’ meno commerciale ma certamente più completo dal punto di vista radiofonico, c’è un’emittente come Radio Cometa, una stazione cattolica in attività da sette anni che copre l’area della città di Cagliari e del suo hinterland con un potenziale di ascolto di circa 400-500.000 utenti.

Il palinsesto è composto di 14 ore giornaliere di trasmissione dalle quali circa 8 di musica e le rimanenti dedicate a programmi in prevalenza culturali con particolare riferimento ai problemi locali. Tra i vari servizi primeggiano le interviste su argomenti sociali, morali, scolastici, politici, economici, sportivi, artistici, musicali, religiosi, nonché notizie e commenti degli avvenimenti che interessano il cittadino. Collaborano giornalisti, insegnanti di ruolo, esponenti del mondo del lavoro e giovani universitari.

“Qui c’è davvero un po’ di tutto — ci ha detto Sergio Soi, che è stato attore anche alla sede cagliaritana della Rai e oggi lavora anche a Radio Cometa — Abbiamo anche fatto del teatro radiofonico originale grazie alla collaborazione del noto regista sardo Aldo Aucis”.
 
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view post Posted on 4/7/2017, 11:44
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[1981] Per la radiolibera sarda "RTO" Radio Tele Oristano:

Preceduto da alcuni secondi di silenzio assoluto (un’eternità alla radio) si sente, parzialmente coperto dal rumore del mare e dalla distanza, il fischio desolato di una nave lontanissima: è la sigla di «Sussurri dal Titanic», una trasmissione prodotta dalla R.T.O. (Radio Tele Oristano), che gli eterogenei navigatori della modulazione di frequenza in questo periodo possono, con un po’ di fortuna, intercettare nel mare troppo spesso piatto della consuetudine radiofonica contemporanea.

A questo punto sorgono due domande: «perché Sussurri dal Titanic?» e «che cos’è Sussurri dal Titanic?». Rispondere alla prima domanda è più semplice: la tragica vicenda del Titanic credo sia nota a tutti: il transatlantico affondò durante il suo viaggio inaugurale dopo aver urtato la fiancata contro un iceberg. Prima della partenza il Titanic era stato dichiarato assolutamente inaffondabile. Gran parte dei passeggeri annegò. Da allora il Titanic con tutto il suo splendore, con tutta la sua ostentata inaffondabilità, con la musica delle sue feste a bordo e con la sua stessa tragedia è diventato un po’ il simbolo della civiltà del nostro secolo; una civiltà transoceanica, mastodontica e compiaciuta che sembra, non essere sfiorata minimamente dalla preoccupazione per un qualsiasi pericolo, sembra ignorare del tutto la possibilità di un iceberg, questa montagna di ghiaccio semisommersa che può simboleggiare efficacemente la morte, una morte da intendersi nel senso più ampio, un senso che va dalla conseguenza di un’apocalittica esplosione nucleare al vuoto interiore di un individuo.

Perché dunque Sussurri dal Titanic! Perché in questa trasmissione vengono prese idealmente in considerazione quelle voci, quei suoni, quei rumori, quelle suggestioni che, rese quasi impercettibili dai suoni dell'orchestrina di bordo o dalle grida dei macchinisti, «sussurrano» la possibilità di un iceberg.

Tentando di fornire una risposta alla seconda domanda e cioè «che cos’é Sussurri dal Titanic? » cominciamo dicendo da chi vengono prodotti i «sussurri» selezionati per la trasmissione: elencare tutte le voci sarebbe troppo lungo, diciamo che, per esempio, si passa da Umberto Eco a Pirandello, da Kafka al suono di un organetto a gettone, da Bukowsky a Gaber, da Hitler a «Collages», da Califano a una gran pioggia, da Prevert a Benito Urgu, da Gillo Dorfles a un treno che passa, da Sandro Ciotti a D’Annunzio, dalla Banda Musicale Autonoma S. Cecilia di Oristano ad Hemingway, da un flipper a Jorge Louis Borges e così via con tantissime altre voci che solo in alcuni casi sono consce di prefigurare l’iceberg.

Questo eterogeneo campionario di «sussurri» è esposto nel corso di dodici trasmissioni; ogni trasmissione dura dai quindici ai ventisei minuti e ognuna tratta un argomento assolutamente diverso, per farsene un’idea basta dare uno sguardo ai titoli delle varie puntate: «assenze», «12 amori svalutati», «i vincitori (tra cui i fantini)», «Maria», «dolci & tentazioni varie» ecc. Nonostante questa grande diversità di temi in Sussurri dal Titanic esiste una coesione di fondo, un drammatico filo rosso cuce tutti i segnali, anche i più allegri, anche i più (apparentemente) casuali. Sussurri dal Titanic si offre alla sensibilità dell’ascoltatore stuzzicandolo con continue piccole sorprese, stimolandolo ad una lettura critica di segnali spesso contrastanti, emozionandolo in un ascolto talvolta coinvolgente; l’ascoltatore è spiazzato continuamente da un montaggio che lo sballotta con ritmi sempre diversi in un clima che passa dall’enfasi alla malinconia, dalla confidenza all’esagerazione, dall’ironia alla paura e in ognuno di questi passaggi è evidente la lucida e disinvolta padronanza del linguaggio radiofonico dell’ideatore-regista della trasmissione, il suo nome è Filippo Martínez, e accanto a lui vanno ricordati Sergio Dancardi, responsabile di un mixaggio sempre rigoroso, e Pino Porcu, la stupenda «voce ufficiale» di Sussurri dal Titanic.

Una ultima nota di merito, se permettete, vorrei dedicarla a Lucia Manca, la giovane responsabile artistica della R.T.O., che ha voluto questo «Titanic» fra gli iceberg più o meno mortali della disco-music e affini.
 
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view post Posted on 24/11/2017, 16:21
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18 replies since 24/2/2006, 20:36   836 views
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