Nel corso dell'autunno
Retemia è andata avanti come nella stagione precedente, con qualche guasto tecnico (in questo momento stanno scorrendo i titoli "A causa di un grave guasto accidentale alla regia di emissione stiamo trasmettendo una programmazione momentanea. Il palinsesto riprenderà nei prossimi giorni", ma nei mesi scorsi c'è stato anche altro), ma sempre con un palinsesto molto "anni 80", restaurando (con risultati talvolta non del tutto soddisfacenti, sia come qualità sia come reperibilità di tutte le puntate delle varie serie) vari nastri provenienti dall'archivio della vecchia Retemia (i cui diritti di trasmissione sono stati evidentemente recuperati), e se ho capito anche da altri archivi, purtroppo proponendo un audio spesso molto basso (contrariamente a Supersix) e col mistero della sigla finale di "Woobinda", molto nota all'epoca, che in tante puntate quasi scompare, lasciando solo l'immagine (un fotogramma) con l'audio che si avverte appena alzando il volume al massimo. Certi programmi avrebbero bisogno della sostituzione della parte audio o video.
Molto anni '80 è anche (oltre ai telefilm dalle 20,30) il non rispettare qua e là il palinsesto, trasmettere due settimane di fila la stessa puntata, replicare e rireplicare le stesse cose, ma alla fin fine queste cose accadevano pure ai tempi ruggenti, e bisogna anzi ringraziare Retemia per tutte le cose interessanti che ha proposto
. Dal punto di vista delle autoproduzioni, queste si riducono (a parte programmi noleggiati) in pratica solamente al buon Stefano SteveBi Barsotti, che la scorsa stagione trasmetteva da un ufficio, ed adesso da casa. Con la vecchia Retemia, vera fucina di programmi, non c'è paragone. Anche delle vecchie trasmissioni della tv di Lucca vengono replicate quasi sempre le stesse cose, lasciando qualche timore su quel che sia rimasto dell'archivio; o forse non è stato ancora digitalizzato tutto, dando la precedenza a film, telefilm, cartoni animati ... ma, informa la pagina "Amici di Retemia", i ragazzi del "Progetto Re.Store", che effettuavano il restauro dei nastri, sono stati appena licenziati
. L'emittente sembra scricchiolare: è stato nominato un nuovo direttore, che ha introdotto fasce di televendite, compresa la fascia 18,30-20,30, cosa che rischiava di far fare a Retemia la stessa fine dei canali Digitmedia (Channel 24-Rete Italia-Air Tv-Fire Tv), partiti come canali generalisti ed ora a base di televendite, come la stessa vecchia Retemia dopo il crollo, e cosa che chiaramente cozzava con l'indirizzo editoriale dell'emittente e precludeva il progressivo sviluppo di esso. La cosa è stata risolta trovando degli sponsor (un autolavaggio ed un produttore di carni) per i cartoni animati delle 19, la qual cosa ha fatto pure ritornare "80 nostalgia" alle 20; comunque Retemia trasmette anche "spot" pubblicitari.
Pronti a ripartire forti come prima; tutto a posto? No; il 14 marzo appare
questo post su facebook: "Salve a tutti e buonasera. Con l'introduzione del nuovo sistema di riscossione diritti connessi, pubblicato dall'Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni il 24 gennaio, il costo della tassazione per pubblicare lo streaming gratuito di Retemia sul proprio sito, salirà da 1850,43euro+iva/anno a 5.643,82euro+iva/anno. A partire dal 31 marzo i lettori sulla homepage saranno disabilitati e con l'importo risparmiato verranno integrati gli add-on multimediali scaricabili, sempre gratuitamente, sui vostri device", ossia nel sito
www.retemia.eu/ non si vedrà più niente, bisognerà rivolgersi ad app per tablet, iphone, smart tv e simili, annuncia l'emittente. Nessuna spiegazione su quello che accadrà allo "streaming" di
Vuemme, e la cosa sembra precludere un eventuale ritorno di Tv Studio Lucca (che lo streaming sul sito non lo aveva, forse proprio per questo motivo) o Antenna 6. Non sarebbe sbagliato, una volta chiuso il lettore sul sito, aspettarsi un calo degli ascolti per l'emittente, diventata meno raggiungibile, con conseguente calo dei ricavi da spot e televendite
.
Ma c'è da chiedersi se anche altre emittenti risentiranno di questa situazione, ora che, con la riduzione forzata degli spazi sull'etere, molte tv avevano inaugurato lo streaming dal proprio sito, o addirittura abbandonato l'etere per darsi alla rete internet. Sembra che non si possa più trasmettere da nessuna parte e che il settore debba essere per forza demolito.
Novità dell'ultim'ora: Meta (Facebook+Instagram) non rinnova l'accordo con la Siae e rimuove tuti i brani. Commento di Riccardo Lucchesi nella pagina "Amici di Retemia": "Neanche Meta ha raggiunto l'accordo con la Siae; finché lo dicevamo noi ...".
