Scelta TV

Posts written by Dantus

view post Posted: 5/1/2016, 13:05 [DISCUSSIONE] RADIO MOLISE - Storia delle Emittenti Radio
[1978] Tele Radio Campobasso TRC 104 MHZ e le altre realtà molisane.

L’emittente è registrata come testata giornalistica, con direttore responsabile Nicola Panichella. Ha cominciato a trasmettere nel mese di febbraio u.s. Dopo una settimana di lavoro, e prove più o meno intense, ha iniziato le trasmissioni ordinarie. Esse vanno in onda dalle 7 del mattino sino alle 24. È animata da uno staff di giovani molto volenterosi che suppliscono con la loro buona volontà alle non certo abbondanti apparecchiature.

Queste le apparecchiature tecniche di cui sinora dispongono:
2 piatti Pioneer; 1 piastra a cassette Grunding 720; 1 mixer autocostruito a 10 canali, di cui 6 attualmente utilizzati; 1 mcrofono AKG e 2 microfoni RCF. Si è in attesa dell'arrivo di una piastra a bobine Toshiba. Il trasmettitore è un PMM da 15 Watt, ma quanto prima la potenza sarà portata a 50 Watt, con un altro trasmettitore. L’antenna è una collineare a quattro dipoli aperti autocostruiti, montata sul tetto di una casa a due piani; il tutto su una collina alla periferia della città. Dispongono di uno studio di trasmissione mentre è in fase di allestimento un altro per la registrazione dei programmi.

ALTRE dal Molise

Nuova emittente a Guglionesi: Radio Usconio International su 91 MH2. L’indirizzo è il seguente: Via Viscardo 19, Guglionesi - Tel. 0875/ 68251. La radio prende il nome dalla vecchia denominazione di Guglionesi in latino, cioè proprio Usconio.
Ancora una radio a Isernia. È la terza in ordine di tempo. Si tratta di Radio Amica Isernia, che trasmette su 97.5 MHZ. Questa emittente legata agli ambienti della FIR-CB (associazione CB) si è resa protagonista di collegamenti e servizi di radio assistenza in manifestazioni sportive. L’emittente estende i! suo raggio di azione ad una vasta zona dell’interno, come Longano, Sant’Agapito, Macchia d'Isernia, Monteroduni, Roccaravindola, Montaquila, Colli al Volturno, Fornelli.
In progetto di nascita anche a Termoli una nuova radio. Si tratta di Radio Occidente, la quarta della cittadina molisana.
view post Posted: 29/12/2015, 21:25 [DOSSIER] TV PIEMONTE - Dossiers 30 anni di Storia delle Emittenti TV
[1977] MISTERI PICCANTI D'ITALIA: LA TV CHE DURO' SOLO UN GIORNO: "TELEALTO ITALIA CANALE 39"

"Tv privata trasmette immagini oscene da una stalla-studio con polli e conigli"

La baracca si trova al Colle della Maddalena - Il proprietario l'ha affittata a tre giovani - Sequestrata tutta l'apparecchiatura.

Una foto pornografica è comparsa per ore sugli schermi tv di molti torinesi. Immobile e Imbarazzante (anche se i segnali erano molto deboli, ovattati e grigi). Sconcerto nelle case. meraviglia e disapprovazione. telefonate al giornali: « Che cosa sta succedendo? », chiedevano i più; ma c’ora anche chi, informato della piccante novità, domandava ansioso: "Su che canale devo sintonizzare l'apparecchio?".

Ci sono volute lunghe indagini per chiarire (almeno in parte) li mistero: ieri pomeriggio. agenti dell'’Escopost e della Mobile hanno rintracciato la stazione trasmittente occultata in una baracca piena di polli e di conigli sul colle della Maddalena. Sembrava l'ambiente ideato da Benignl per la suo « Televacca » dello scorso inverno. L'apparecchiatura (valore un milione) è stata sequestrata.

Con macchina da presa fissa, monitor, cavi e alimentatori, gli inquirenti hanno recuperato anche due fogli di carta. Su uno c’era scritto « Telealto Italia canale 39 », che dovrebbe essere la sigla della non meglio Identifica emittente; l’altro foglio era un ritaglio di giornale, cioè l'immagine incriminata. presa a prestito da uno del periodici cosi detti per soli uomini.

Resta, ora, da dare un volto e un nome agli autori della singolare trasmissione. La polizia sperava nell'aiuto del proprietario della baracca, ma l'uomo non ha saputo dare molti particolari. « Ho affittato un angolo della baracca a tre ragazzi - ha detto il proprietario al capo della mobile. dott. Sassai e al maresciallo Di Stelia, che hanno condotto l'accertamento — Mi hanno dato 150 mila lire per due mesi ».

Pare che i giovani sconosciuti gli abbiano accennato all'intenzione di installare un'emittente privata e di avviare una serie di trasmissioni.

Sono introvabili. Facevano sul serio o è stato uno scherzo ? Scherzo piuttosto costoso (Il milione dell'apparecchiature), e di dubbio gusto, che ha mobilitato la polizia per un pomeriggio.

---

ndr: il fatto raccontato è stato estratto da un articolo apparso quell'anno sul quotidiano cartaceo italiano "La Stampa". Se ne desume che l'emittente « pirata » "Telealto Italia Canale 39" abbia irradiato il proprio segnale solo per alcune ore nella giornata del 9 settembre e nel corso della stessa, disattivata dall'intervento della polizia italiana.
view post Posted: 28/12/2015, 16:45 [DISCUSSIONE] RADIO ABRUZZO - Storia delle Emittenti Radio
[1978] QUI PRO QUO D'EPOCA

Radio 7G7
Via Napoli, 65100 Pescara - Tel. 085/27927-27377
FM 97.1/ 102.5 MHZ

Radio 7 giorni 7
Piazza della Rinascita 79/E, 65100 Pescara - Tel. 085/296128
FM 95 MHZ

sono due emittenti diverse, completamente indipendenti l'una dall’altra.

Inizialmente l’emittente era una sola, cioè Radio 7G7 diretta dal giornalista Ganni Lussoso; successivamente, in seguito a divergenze (più personali, che tecniche e professionali) tra il Lussoso stesso e l’altro socio della radio, il Marchese Giancarlo Farina, c'è stato l’abbandono della direzione dell’emittente da parte di Lussoso che in seguito ha dato via a Radio 7 Giorni 7 « Quotidiano Radiofonico Indipendente » (legato sempre al settimanale a carattere regionale che porta lo stesso nome della radio e di cui è direttore Lussoso).

Tengo a fare questa precisazione perché alcuni giorni fa, in un comunicato radiofonico, il Marchese Farina (attualmente alla direzione di Radio 7G7) ha accusato Lussoso di aver dato vita ad una emittente troppo simile alla sua e di ricalcarne i programmi.

Dal canto suo Lussuoso in un altro comunicato radiofonico ha smentito le parole di Farina, affermando che non c’è nulla di simile tra i programmi irradiati dalla propria emittente e quella del Farina. Quindi l’accusa di plagio sarebbe infondata.
view post Posted: 26/12/2015, 16:08 [DISCUSSIONE] RADIO LAZIO - Storia delle Emittenti Radio
[1978] RADIO HANNA di ROMA

Professionalità, programmazione, tecnologia: i tre elementi base di Radio Hanna.

Nella massa delle radio private a Roma abbiamo trovato una struttura adulta, con serie impostazioni e prospettive sia programmatiche che aziendali. Giancarlo e Maurizio Amici, titolari della stazione, ci hanno raccontato come una radio privata con solo due anni d'esperienza ha raggiunto una pianificazione che oggi può sembrare anacronistica.

« Si tratta di una emittente che opera con scopi puramente commerciali e non è legata ad alcuna iniziativa ideologica o industriale. Questo elemento richiede, ovviamente, una perfezione di impianti, uno staff tecnico ed artistico, una redazione per i servizi giornalistici di prima qualità, altrimenti non potrebbe essere in grado di esaudire l’offerta di pubblicità e di propoganda che sta sempre più crescendo.

Per quanto riguarda il criterio di professionalità che è stato scelto, si tratta di un fatto che ha portato
a numerose difficoltà nel reperire elementi tecnici capaci e qualificati; ma con molto sforzo sono stati trovati. Gli speakers, i conduttori, tutti, in breve, coloro che hanno il compito di trasmettere fanno per professione il loro lavoro nella maggior parte dei casi. In questo modo sono stati eliminati « dilettantismi » e trasmissioni amatoriali che ben poco possono portare all'ascoltatore. Una delle difficoltà maggiori è stata, poi, quella di programmare le trasmissioni con un anticipo di un mese; è stato fatto un palinsesto molto esatto che ha richiesto il preciso impegno sia dei programmatori che di tutto il personale tecnico ed artistico. Impianti ed attrezzatura: lo sforzo massimo dei gerenti della radio è stato quello di ottenere le apparecchiature più sofisticate in commercio, in modo da garantire la produzione a livelli realmente "professionistici", senza sbavature di suono o di voce e, nello stesso tempo, senza "spazzolature" nella frequenza ».

Con .queste parole i fratelli Amici mi hanno presentato Radio Hanna, che trasmette a Roma sui 101 MHZ dalla Pineta Sacchetti; irradia una potenza di 2500 W, è una società a responsabilità limitata e una testata giornalistica portata avanti da dodici persone che prestano la loro opera assiduamente, aiutati da un certo numero di collaboratori. Giancarlo e Maurizio possono vantare un’esperienza di registrazione tecnica del suono che conta ben undici anni ed un’esperienza -radiofonica risalente a tre anni fa, ai primi tentativi di radio private, presso Teleromacavo.

Radio Hanna è nata nel marzo ’76 con due finalità: realizzare, per mezzo della radio, una struttura che facesse da tramite fra gli ascoltatori con l’intento di attenuare l'isolamento che oggi può esistere attorno a una persona; la seconda finalità è quella di poter offrire lavoro a quelli che collaborano. « Cioè — precisa Maurizio — la creazione di un posto di lavoro per delle persone che credono alle radio private e vogliono lavorarci in modo costante e completo ».

Dalla sua nascita Radio Hanna ha seguito una evoluzione per stadi che l’ha portata all’attuale situazione di radio che esce dagli schemi stereotipati alla Radiomontecarlo - un po’ di alto gradimento il tutto abilmente mescolato con gridolini. La differenziazione più evidente è la scelta della fascia oraria notturna per le trasmissioni parlate musicali. Dalle ore 9 alle ore 21 Radio Hanno trasmette "musica orchestrale", definizione data dai programmatori della radio per indicare quella musica che in America viene definita "easy listening", facile ascolto, eseguita da un vasto numero di strumenti e con l’uso di tutte le note musicali, che formano l’armonia. Concetto che è stato sintetizzato nello slogan di Radio Hanna: « quando il rumore si trasforma in suono, non è magia ma Radio Hanna, Roma ».

La scelta di non programmare durante il giorno programmi non esclusivamente musicali è ampiamente spiegata dai fratelli Amici: « Durante il giorno chi ascolta la radio per le varie attività che sta svolgendo non può dare la massima attenzione ai programmi messi in onda (mentre trova la giusta misura d’ascolto con un tappeto musicale ben calibrato); invece la sera e la notte chi ascolta la radio è più disponibile per una ricezione al 100% del programma. Non bisogna poi dimenticare che le persone che di notte sono sveglie non sono poche.

Dalle 21 alle 22 vanno in onda dei giochi radiofonici, ideati con molta fantasia e dall’andamento vivace. Dalle 22 alle 24 vengono trasmesse, con frequenza settimanale, rubriche di carattere prevalentemente giornalistico, che toccano argomenti di cultura, attualità, spettacolo, arte, realizzate con l’ausilio del telefono come intermediario tra gli speakers e gli ascoltatori. Dalle 24 alle 2 va in onda un programma con un personaggio; ad esempio in questo periodo il conduttore è Bruno Vilar che cercherà un colloquio con il pubblico sempre per mezzo del telefono. Fra le 2 e le 4 Elena Argenti conduce un programma dove la musica è alternata a dei commenti su fatti di vita quotidiana. Dalle 4 alle 6 va in onda un programma che pur non volendo essere impegnativo, cerca di ragionare su quelle cose di cui l’uso costante e quotidiano ha fatto dimenticare il senso. Infine dalle 6 alfe 9 due speakers si alternano al microfono dando la sveglia e il buongiorno a tutte le categorie di persone che si svegliano per incominciare un’altra giornata di lavoro ».

Le trasmissioni sono sempre preparate, ed anche la musica adoperata come sottofondo ai giochi o alle chiacchierate è selezionata, con stacchi perfetti.. Da notare inoltre l’estrema funzionalità ed estetica del banco di regia (La direzione responsabile è di Tonino Campagna). La direzione artistica della radio è di Luigi Canali De Rossi, la coordinatrice dei programmi è Anna Pettinelli. L’apparecchiatura AF di Radio Hanna è tutta Itelco, la bassa frequenza è composta dai mixer Teac, piatti Akay, registratori Revox e JVC, microfoni Beyer.

Per concludere il discorso su Radio Hanna mi sembra opportuna la definizione che Maurizio Amici dà della radio « privata » ed alla distinzione che lui fa con quella « libera »: « Radio libera significa bene o male essere liberi da tutto, non avere limiti, dire e fare le cose come vengono. Invece la radio che io definisco privata, lo è perché non è !a radio di Stato, ma è pur sempre una radio, ed il microfono di una radio può trasformarsi in un'arma. Bisogna esser coscienti di quel che si dice, bisogna essere sicuri delle proprie affermazioni e bisogna anche dare un prodotto ben confezionato, appetibile ».
view post Posted: 23/12/2015, 12:35 [DOSSIER] CIRCUITI SYNDICATION - Dossiers 30 anni di Storia delle Emittenti TV
[1980] LA REA DI EDILIO RUSCONI
ne parla il dirigente italiano Sergio Barbesta

Un catalogo che comprende quasi 300 film, trentadue serie di telefilm per complessivi ottocento episodi, programmi di musica e cartoons per ragazzi, numerosi sceneggiati e due serie prodotte direttamente. Una presenza « porta a porta » in tutte le televisioni importanti italiane, il supporto di emittenti come Antenna Nord (prima assoluta in Italia come indice di ascolto), Quinta Rete e Antenna Nord Emilia, la partecipazione paritaria a GPE 80. Questi i tratti segnaletici della REA (Rusconi Editore Associati), la società distributrice di programmi di Edilio Rusconi.

« I primi passi dell’editore Rusconi nel campo dell’elettronica datano al 1968 — ricorda Sergio Barbesta, direttore della REA. — In quel periodo arrivarono in Italia le prime notizie sulle videocassette che spaventarono gli editori che temevano che le cassette finissero con il sostituire i giornali o i libri. Rusconi fu quello che forse per primo intuì le possibilità di questo nuovo mercato e costituì la società che, invece di perdersi in studi, importò in Italia le prime apparecchiature elettroniche ». Nel 1976, con il boom dell’emittenza privata in Italia, venne costituita la Audiovisual system con lo scopo di vendere queste apparecchiature a quanti intendevano costruire le prime stazioni. Ovviamente il primo cliente di Rusconi fu Rusconi stesso che mise in piedi le emittenti tuttora di sua proprietà.

« Le televisioni che arrivavano a Roma a comperare gli impianti chiedevano anche Edilio Rusconi materiale da trasmettere — racconta Sergio Barbesta — e fu Vittorio Ballini a offrire i primi pacchi di film permettendo all’Audiovisual system di compiere i primi esperimenti nella distribuzione ».

Il limite di quella prima fase del lavoro consisteva nel fatto che le vendite di programmi venivano effettuate solo a chi prendeva contatti con la società per l’acquisizione di apparecchiature di alta e bassa frequenza. In più il primo catalogo Rusconi comprendeva parecchi film (quasi 300) ma praticamente tutti in bianco e nero e con una bassa qualità di immagini derivante dalle ancora scarse esperienze nei rivestimenti oltre che dal livello scadente delle apparecchiature a disposizione. L’allargamento del mercato impose la creazione, nel 1978, di una casa distributrice staccata dalla Audiovisual system. È in questo modo che inizia l’attività televisiva della REA che già esisteva come editrice di riviste specializzate come Scienza e vita.

« La spinta decisiva a questo mercato venne dallo scomparso Alessandro Perrone, — spiega Barbesta, — che diede l’impulso che mancava con l’acquisto di programmi come Charlie’s Angels o i cartoni animati di Hanna e Barbera e dando l’esempio a tutti gli altri ».

La REA inizia allora una massiccia politica di acquisto sul mercato internazionale, principalmente su quello americano e a costruire il proprio attuale catalogo. Ai propri clienti la REA vende programmi senza preinserimenti pubblicitari, con l’eccezione dei programmi inseriti in GPE 80. « Si tratta di un tipo di vendita molto gradito alle emittenti — afferma Sergio Barbesta —. Ormai quasi tutte sono accasate con qualche concessionaria, ma hanno sempre bisogno di programmi senza pubblicità nei quali possono inserire le proprie sponsorizzazioni o la pubblicità locale raccolta da loro ».

Dal punto dì vista della REA, l'inserimento in GPE 80 ha rappresentato il logico sbocco di un rapporto commerciale. « Mondadori, attraverso la GPE, è stato il primo che ha avuto fiducia nelle antenne Rusconi. Era logico che anche noi avessimo fiducia nella Mondadori e decidessimo di mettere insieme le nostre forze ».
view post Posted: 23/12/2015, 09:34 [DOSSIER] CIRCUITI SYNDICATION - Dossiers 30 anni di Storia delle Emittenti TV
[1981] La Formula '81 della GRT ripropone "Auto Italiana" la nota rubrica automobilistica che ha aumentato, secondo la GRT, l’audience del 21% rispetto alla consueta programmazione. Il programma è curato da Giulio Schmidt e sarà trasmesso sino alla fine di dicembre per un totale di 46 puntate. Una novità per quanto riguarda le programmazioni dei film: da settembre il circuito GRT ha il palinsesto fisso che consente la pubblicazione diretta dei film con conseguente aumento del.l'audience. Ascolto che sarà elevato anche dalla qualità stessa dei film. Infatti sono stati acquistati 110 lungometraggi della Warner Bros e della Columbia Film.

Tra i film della Warner: Chimere con Kirk Douglas, Lauren Bacali e Doris Day. I dannati non piangono con Joan Crawford e David Brian: è l'arrampicata sociale di una donna ambiziosa nel crimine organizzato ma in crisi con sentimenti e amori. Un classico del genere storico è Elena di Troia girato dalla Warner a Cinecittà con Rossana Podestà, Brigitte Bardot, Stanley Backer e Jack Sernas. Girato nel 1966 negli USA per la regia di Frank Ryan con Myrna Loy e Don Ameche verrà programmato anche Un genio in famiglia che narra la nota storia di una ragazza di campagna che cerca un uomo ricco da sposare, li grande capitano, la biografia dell’eroe di mare J. Paul Jones realizzato nel ’59 da John Farrow.
Con George Montgomery e Diane Brewster un western drammatico dal titolo: Giustizia senza legge. Un ’gangster’ del 1960 emerge nella malavita fino a conquistare posizioni di potere nel racket creandosi una fama di invulnerabile sino alla sua morte. Altro film gangster che la GRT ha in distribuzione è Tempo di furore diretto e interpretato da Jack Webb con Janet Leigh, Lee Marvin e Peggy Lee. È ambientato negli anni ’20 dove gangsterismo e jazz si fondono in una ottima realizzazione. Di spicco sono la musica e la presenza di Ella Fitzgerald.

La GRT Distribuzione ha a disposizione una serie di telefilm e special racchiusi nella confezione Extra Formula ’81. Sono disponibili in novembre e dicembre West Side Medicai, L’incredibile famiglia Bready, Il potere e Gli uomini di domani. West Side Medicai è una serie di 13 episodi da 52 minuti che raccontano le avventure di tre giovani medici costantemente di fronte a difficili problemi per la conduzione di una clinica. Già disponibile da ottobre è la serie de L’incredibile famiglia Bready, uno dei grandi successi televisivi americani. Un padre con tre figli incontra una madre con tre figlie si divideranno Insieme le gioie e i problemi della vita.

Il potere (di cui si è già parlato in Altrimedia) è disponibile già da settembre con i ritratti dei grandi personaggi storici. Sessantotto episodi da 26 minuti compongono la serie Gli uomini del domani. Sono le avvincenti storie di un gruppo di giovani dotati di poteri soprannaturali e l’eterna lotta fra il bene e il male.

GRT - Gestione Radio-Tv Via Pirelli, 32 - 20124 Milano
view post Posted: 19/12/2015, 12:37 [DOSSIER] TV EMILIA ROMAGNA - Dossiers 30 anni di Storia delle Emittenti TV
[1981] II teletext italiano nasce a Bologna

Mentre in tutto il mondo le nuove tecnologie televisive avanzano, in Italia la situazione ristagna. Per i più, parole come teletext o videotex restano sigle sconosciute e misteriose. Eppure si tratta di utilizzare al meglio le possibilità dell'apparecchio televisivo sul quale potrebbero comparire, 24 ore su 24, tutta una serie di notizie e servizi utili. Si registra perciò con piacere l’iniziativa della società di riprese bolognese « Pierrot e la Rosa » che ha inaugurato dall'emittente locale Punto Radio Tv « Canale C », un continuo susseguirsi di « pagine » televisive composte da testi scritti di 30 minuti: compaiono 20 minuti di annunci pubblicitari ai quali si alternano altri 10 di flash di sport, indicazioni di spettacoli del giorno e altri servizi utili. « Canale C » è a ciclo continuo e copre tutti gli intervalli delle trasmissioni di Punto Radio Tv: un’iniziativa interessante che si spera non vada ancora una volta sprecata per l’indifferenza generale.
view post Posted: 13/12/2015, 12:17 [DOSSIER] CIRCUITI SYNDICATION - Dossiers 30 anni di Storia delle Emittenti TV
[1980] TV PORT

Nello sconsolante panorama dei programmi delle televisioni private, ancora oggi costrette a trasmettere film su film o giochi a quiz che si dilatano troppo spesso oltre misura, ben si inserisce l’attività della società milanese Tv Port. In che cosa consiste? Tv Port acquista i diritti di diffusione di film e telefilm che nel mercato internazionale hanno incontrato un grande successo (Top rating nelle classifiche dei maggiori paesi) e ne cura la distribuzione in Italia.

I programmi sono offerti gratuitamente, in modo continuativo, per più ore settimanali, direttamente o tramite il coordinamento delle concessionarie delle varie antenne che aderiscono all’iniziativa.

Naturalmente ci sono alcune condizioni da rispettare: i programmi, della durata di un’ora contengono già inseriti due minuti di pubblicità (il finanziamento del programma, ovviamente). Un ulteriore spot, inserito nello stesso programma, sempre a cura di Tv Port, viene pagato, a differenza dei primi due minuti, alla televisione. La seconda condizione è l’ora (dalle 19 alle 21 oppure dalle 20,30 alle 23) in cui i programmi devono andare in onda.

La società milanese ha già organizzato un circuito di emittenti che trasmettono i suoi programmi, distinti dalla sigla Videoselezione Tr, disseminate in tutta la penisola, che garantiscono una copertura nazionale. Per la precisione i circuiti sono due (il Blu e il Verde), che coprono con maggiore sicurezza, trasmettendo programmi a periodi alternati, un’audience potenziale molto elevata.

E ora due parole sui programmi. Come abbiamo detto si tratta di telefilm e sceneggiati che già hanno verificato sul mercato internazionale il loro successo.

I generi sono vari, si va dallo sceneggiato di argomento storico (Napoleone e l’amore, King), alla serie gialla (Van der Valk, Delitto dietro le quinte, L’ispettore Regan), al genere fantasy (Fantasilandia).

Se il successo è garantito per i polizieschi, genere a cui il pubblico italiano risponde da sempre con entusiasmo e fedeità, dai tempi del primo Perry Mason, le incognite sono sul genere storico, a cui il pubblico è poco abituato. Gioca a favore dei programmi l’ottima fattura, d’altra parte, essendo tutti americani, c’era da aspettarselo: chi meglio di loro sa confezionare prodotti perfetti per il successo?

Un certo interesse sta riscuotendo King, uno sceneggiato in sei puntate sulla vita del leader negro assassinato a Memphis nel 1968, realizzato dal regista Abby Mann, che ne è anche l’autore e interpretato con eccezionale bravura da Paul Winfield. La tecnica è quella ti pica del cinema verità, dove la storia romanzata si alterna a spezzoni documentaristici, scanditi dal bianco e nero.
view post Posted: 12/12/2015, 14:19 [DOSSIER] TV RAI ANALOGICA - Dossiers 30 anni di Storia delle Emittenti TV
[1978] I mille volti di EVA

RAI RETE 2

Mercoledì ore 22.10

Le donne belle, perverse e rovina-famiglie, tragiche vittime delle loro passioni, le eroine forti, oneste e un po' moraliste che riescono sempre a portare al successo le giuste cause per cui combattono, le bambole tutto sesso le cui vestaglie non si chiudono mai bene, le maggiorate fisiche, le brutte ma affascinanti, le amanti, le mogli e le zie, sono le effettive protagoniste di questo programma in cui si cerca di tracciare un profilo di tutti i ruoli e le personalità della donna nel cinema. Il programma è interessante soprattutto perché ci consente di rivedere i film e le dive che «hanno fatto epoca».

In questa puntata si vedranno brani e protagoniste di «La signora di tutti» (Isa Miranda); «La segretaria privata» (Elsa Merlini); «Ore nove lezioni di chimica» (Alida Valli); «Sissignora» (Maria Denis); «Malombra» (Isa Miranda); «Ossessione» (Clara Calamai); «Roma città aperta» (Anna Magnani); «Riso amaro» (Silvana Mangano); «Il segno di Venere» (Sofia Loren), «Senso» (Alida Valli).
view post Posted: 10/12/2015, 08:10 [DISCUSSIONE] RADIO FRIULI VENEZIA GIULIA - Storia delle Emittenti Radio
[1978] LE RADIO FRIULANE

Radio Effe (101,500 MHZ) e Radio Effe International (88,050 MHZ) sono due stazioni radio della provincia di Udine che da lungo tempo hanno impostato un nuovo rapporto, molto più diretto, con i propri ascoltatori.
Si sono infatti distinte ed hanno guadagnato in popolarità attraverso iniziative che, pur essendo trattate nei normali programmi delle due emittenti, prescindono dallo specifico radiofonico. Ricordiamone per esempio alcune in ordine cronologico: nel maggio dello scorso anno, all’indomani del catastrofico terremoto che sconvolse il Friuli, le due stazioni si fecero carico di organizzare e distribuire gli immediati e necessari aiuti alle popolazioni colpite. A Natale organizzarono una manifestazione denominata « Nadàl 1976 », interessando diverse migliaia di friulani che raggiunsero in autocolonne partenti dal capoluogo friulano, Udine, venti dei paesi più colpiti dal sisma. In seguito fu richiesto agli ascoltatori il parere sul commissariato straordinario del governo per la ricostruzione del Friuli: arrivarono quasi quarantamila fra lettere e cartoline.

Tutte iniziative come possiamo ben vedere che legano le stazioni con una precisa realtà sociale: quella del Friuli terremotato alle prese con una difficile ricostruzione. Oggi, a circa un anno e mezzo dall'evento tellurico, si è pensato ancora al Natale come ad un’occasione per riunire i friulani, ascoltatori di Radio Effe e Radio Effe International, in una grande manifestazione che ha avuto luogo a Udine e a Osoppo (uno dei centri più colpiti dal terremoto) il 23 e 24 dicembre, manifestazione che si chiama « Nadàl 1977 » e ha radunato, secondo i responsabili delle stazioni, dalle venti alle trenta mila persone. Sono nel frattempo state distribuite centomila cartoline di auguri natalizi edite dalle stesse emittenti radio.

È da poco nata in Friuli una stazione radio che crediamo forse unica nel suo genere in Italia. Si tratta di Radio R.T.C. (Radio Terzo Canale), trasmette dalle prime colline alle spalle di Udine sui 102,650 MHZ in FM.
La particolarità? I programmi consistono in musica classica, lirica, sinfonica. Una scelta precisa, motivata da ragioni di carattere commerciale altrettanto precise. Ci è stato infatti riferito da parte dei responsabili della stazione, che un’accurata analisi sull’acquisto dei dischi in provincia ha evidenziato come si spenda oltre il cinquanta per cento in dischi di musica classica, e che la richiesta di tutti questi potenziali ascoltatori non viene in effetti soddisfatta da alcuna emittente: forse solo in parte dalla Rete 3 della Rai (oggi però troppo ricca di programmi parlati), ma sicuramente da nessuna stazione radio privata.

Ottime ragioni quindi che possono giustificare l’esistenza e un futuro successo di Radio R.T.C. Per ora sono iniziate le trasmissioni a carattere sperimentale e la risposta degli ascoltatori, sempre a detta dei responsabili, è buona; fra breve avrà inizio la programmazione a palinsesto chiuso con una bassissima percentuale di parlato, nonostante due notiziari quotidiani su fatti di cultura, e tanta musica con addirittura un programma di musica classica a richiesta.

Un'ultima annotazione: Radio Effe International (88,050 MHZ) ha da pochi giorni un ripetitore per la Carnia su 102.600 MHZ.
view post Posted: 8/12/2015, 09:55 [DOSSIER] TV RAI ANALOGICA - Dossiers 30 anni di Storia delle Emittenti TV
[1978] TORNA IL REGISTA DI «JAZZ BAND» Sono a Cento, in Emilia, le riprese di «Cinema», un nuovo originale TV - per la televisione pubblica italiana "RAI" - del regista italiano Pupi Avati, autore di «Jazz Band», una delle trasmissioni più seguite del 1978. Oggi, con «Cinema», Pupi Avati riprende il discorso dal punto in cui l’aveva lasciato con l’ultima inquadratura di «Jazz Band». Si tratta ancora una volta di una storia, con molta auto-biografia, che riguarda un gruppo di ragazzi di Bologna. La vicenda si svolge negli anni tra il 1964 e il 1967.
view post Posted: 4/10/2015, 10:04 [DOSSIER] TV RAI ANALOGICA - Dossiers 30 anni di Storia delle Emittenti TV
[1967] L'arrivo della "TV a Mezzogiorno" in Italia, per la televisione pubblica italiana "RAI":

Per l’anno nuovo (1968) si annuncia una piccola rivoluzione dei costumi domestici nazionali: la televisione, infatti, ci inseguirà anche a pranzo. Due ore di programmi, fra le 12,30 e le 14.30: varietà, servizi giornalistici, un telegiornale, rubriche femminili e pedagogiche, cartoni animati e qualcos’altro ancora. Il televisore, l'idolo domestico della sera, diventerà anche l’idolo di mezzogiorno, proponendo nuovi ed ancora imprevedibili problemi. Pranzare a video spento o a video acceso? Tollerare che i figli, tornando da scuola, si precipitino a girare la manopola d’accensione per veder subito In comica o il cartone animato? E dove collocare l’apparecchio televisivo? Di giorno c’è luce: e può darsi che l'angolino a lungo studiato per le trasmissioni serali si trovi proprio dirimpetto ad una finestra: e allora bisognerà tirarlo da un’altra parte, con imprevedibili conseguenze per il mobilio dell' intera stanza.

L’inizio è previsto per il 15 gennaio e anche se il contenuto di queste due nuove ore di trasmissione è ufficialmente, piuttosto vago siamo già in grado di fornire le prime, più precise notizie.

I programmi saranno concentrati intorno ad una serie di «appuntamenti» base (cosi, almeno, li definiscono a viale Mazzini): tre con I servizi culturali; tre con quelli dello spettacolo: ed uno giornalistico.

il primo gruppo di trasmissioni — che come le altre sarà opportunamente distribuito lungo l’arco della settimana — comprende innanzi tutto un documentario della lunghezza media di 25 o 30 minuti. Un documentario — si dice — assai semplice e dai contenuti assai vari. Quindi una rubrica settimanale dedicata alle donne: il taglio che le si vuol dare è quello della informazione rapida e sbrigativa su una serie di problemi femminili: dalla cucina al lavoro. Niente alta moda, insomma, ma consigli pratici. Infine — sempre una volta alla settimana — vi sarà un circolo dei genitori: una rubrica medico pedagogica puntata, anche questa. sulla informazione. Vi si tratteranno problemi della scuola, della educazione dei ragazzi e vi interverranno pedagogisti e psicologi.

Per questa rubrica, anzi, è stato creato un comitato di esperti che dovrebbe individuare e suggerire, di volta in volta, i problemi da trattare.

Gli spettacoli, avranno un tono assai semplice, salvo la domenica. Per questo giorno, infatti, è previsto un varietà musicale: dovrebbe essere una formula nuova, diversa — quanto meno — dai consueti varietà della sera anche in considerazione del fatto che vi sarà minor concentrazione da parte del pubblico. Canzoni, insomma. qualche schetch, e probabilmente un quiz. Negli altri giorni, invece, saranno trasmessi cartoni animati e vecchie comiche cinematografiche.

I giornalisti prepareranno una rubrica settimanale di attualità: una edizione più frivola, insomma, delle tradizionali « attualità » della sera.. E' probabile, inoltre, che verrà anche replicata Sapere, la rubrica di orientamento culturale e di costume che viene già trasmessa nel pomeriggio: in un’ora, insomma, in cui gli adulti difficilmente hanno tempo di guardare la tv.

Resta, infine, il Telegiornale; che è la chiave di volta di questa piccola rivoluzione. Si assicura che avrà una formula molto sciolta e meno impegnata di quello della sera. Si baderà meno alla politica e più alla cronaca e dovrebbe durare meno di dieci minuti. Pur essendo meno politicizzato (anche perché si prevede che lo seguiranno soltanto cinque milioni di italiani, contro gli 11-12 dell’edizione serale) il Telegiornale delle 13,30 è quel che più preme alla Rai-Tv.
view post Posted: 3/10/2015, 18:45 [DOSSIER] TV RAI ANALOGICA - Dossiers 30 anni di Storia delle Emittenti TV
[1981] per la televisione pubblica italiana "RAI", in relazione alla sede regionale piemontese della terza rete,
Marcello Carucci esprime: « Ci sarà un miglioramento tecnico che però può essere inficiato dai guai provocati dalle interferenze di emittenti private piemontesi, lombarde, liguri e persino toscane ».

Roberto Salvio esprime: « I programmi qualche volta registrano cadute nella noia e nella cultura localistica. Questa rete non è certo accattivante per il pubblico: è ridicolo che sussista ancora la distinzione nei generi informazione, spettacolo e cultura Emoticon smile noia) ».

«Abbiamo abolito la distinzione in generi nei programmi regionali — ribadisce Cesare Dapino — i programmi nascono da precise valutazioni e scelte culturali e vengono realizzati con estrema cura».
Roberto Salvio: « Mancano le dirette che potrebbero vivacizzare e coinvolgere il pubblico e manca la regione nel TG 3 che è troppo torinocentrico.

[DOMANDA] Non si potrebbe sperimentare una nuova formula di collaborazione tra Rai e radio-tv locali delle provincie? ».

Federico Sciano risponde: « Per fare un vero TG regionale dovremmo poter disporre di corrispondenti locali a tempo pieno in collegamento almeno audio con la redazione. Per raggiungere le provincie non torinesi siamo quindi costretti a mandare una troupe, quando è disponibile ».

« I rapporti di produzione con l’emittenza privata sono inesistenti » aggiunge Carucci.
view post Posted: 1/10/2015, 10:40 [DOSSIER] TV RAI ANALOGICA - Dossiers 30 anni di Storia delle Emittenti TV
1981 RAI 3 SEDE REGIONALE DEL PIEMONTE

Il 15 dicembre 1979 iniziavano le trasmissioni della Rete 3. Per le Sedi Regionali quella fu una data a dir poco indimenticabile. Lo ricorda Ugo Zatterin, ex direttore della Sede Regionale per il Piemonte e successivamente direttore del TG 2: « Le trasmissioni s’iniziavano dopo una decisione aziendale comunicata dal direttore generale al direttore delle sedi regionali pressappoco cosi: so’ che non avete né mezzi né personale sufficiente, non sono in grado di darveli, ma dovete ugualmente incominciare. La Rai si affida al vostro spirito imprenditoriale, affidandovi questa iniziativa con tutta la sua dose di rischio ».

La preparazione della Sede di Torino per quanto riguarda l’informazione ad affrontare il nuovo e gravoso impegno viene descritta da Edilio Antonelli, membro del Comitato di Redazione dei servizi giornalistici. « Siamo stati l’ultima redazione ad organizzarci: eravamo senza capo redattore, non sapevamo, a distanza di pochi giorni, quali sarebbero stati gli incrementi del personale giornalistico, non sapevamo come si faceva il TG regionale, eravamo l’unica redazione in Italia che non aveva fatto la sperimentazione, mentre tutte le altre avevano cominciato cinque, sei, otto, dieci mesi prima a sperimentare delle ore zero, a fare dei telegiornali; noi non avevamo mai affrontato questo enorme problema ».
view post Posted: 26/8/2015, 20:22 [DISCUSSIONE] TELESTORY - Dossiers 30 anni di Storia delle Emittenti TV
[1976][DOCUMENTO] LA CAOTICA FORESTA DELLE TV PRIVATE
La «proliferazione» — come si dice — delle televisioni private non soltanto continua, ma tenderà ad estendersi dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale che ha tolto alla RAI il «monopolio dell'etere» nel campo delle trasmissioni a carattere «locale». Quale è. oggi, la situazione? Una statistica precisa delle emittenti « libere » (o sedicenti tali) via etere è difficile a farsi, data la loro «fluidità»: si calcola, comunque, che ne siano già in funzione una cinquantina e che rapidamente (entro ottobre) si arriverà intorno alle 70, poco più o poco meno.
Una « mappa » geografica — anche parziale — dà già una prima idea dell’ampiezza e della rilevanza del fenomeno. Leggiamo, dunque, regione per regione, questa «carta»:
LIGURIA Tele Genova e TV Ge, Tele Savona (è finanziata dai cantieri Baglietto), Tele Rapallo (usufruisce anche di finanziamenti stanziati dal Comune)
PIEMONTE Tele Superga (trasmette in collaborazione con la Regione), Teleoltrepò di Stradella, Tele Casale, Tele Basso Novarese (dovrebbe entrare in funzione fra breve tempo)
LOMBARDIA Tele Alto Milanese, Tele Cremona, Teleradio Diffusioni Bergamasche (non ancora in attività), una prima tv privata (finora «innominata ») dovrebbe incominciare a trasmettere presto da Milano
VENETO Telesystem Verona
EMILIA Tele Appennino Reggiano (sostenuta dalle cooperative della zona di Castelnovo Monti)
TOSCANA Tele Tirreno di Livorno, Tele Piombino, Tele Toscana Nord di Carrara, Tela Valdarno di Figline Valdarno, Tele Montalbano, Tele Etruria 2000 di Arezzo, Tele Montecatini, Prato Tv, Tv canale 60 di Pistoia, Canale *9 di Firenze, Telelibera di Firenze, Tele Valdinievole (che sta però smobilitando o sarebbe in vendita)
MARCHE e ABRUZZI Teleadriatica, Tv Teramo, Telemarsica di Avezzano, Tele Fano
LAZIO Gbr di Roma, Tele Roma 56, Tele Ciociaria (a Roma sono «pronte», si dice, anche Pts e Spqr canale 54, mentre l’industriale Amedeo Maria Ortolani, della Voxson, starebbe per iniziare le trasmissioni con una emittente di 2.000 watt)
PUGLIA Tv Lecce
CALABRIA Video Fata Morgana, Tele Catanzaro, Tvc di Catanzaro, Tele Rossano
SICILIA Tele Iblea. Tele Etna di Catania, Tele Siracusa, Radio Televisione Peloritana di Messina, Tele Trlnacrla (che sta per incominciare le trasmissioni)
SARDEGNA Tvc Quattro Mori, Videolina di Cagliari, Radiotele Olbia, Tele Sassari
CAMPANIA Tele Napoli, che dovrebbe trasmettere via etere dal prossimo ottobre, « con un’udienza — informa il settimanale L’Espresso — di 7 milioni di telespettatori ».
Una vera e propria boscaglia, come si vede, e, per di più, destinata con ogni probabilità ad infoltirsi ulteriormente, che, finora, è cresciuta e si è allargata in modo incontrollato, creando spesso situazioni di confusone indescrivibile. Il « proliferare» delle emittenti private, nel complesso, non ha contribuito a migliorare la qualità dei programmi televisivi a disposizione degli utenti e ad arricchire l’informazione.
Quanto è accaduto e sta accadendo per le TV straniere. del resto, non può non farci avvertire la gravità di una tale prospettiva. Mentre Tele Capodistria e. soprattutto, Tele Montecarlo, in barba alla legge, già rastrellano 10 miliardi all’anno di pubblicità, sempre più insistenti e circostanziate si fanno le «voci» (ma si può, ormai, definirle ancora «voci»?) relative all’ambizioso progetto TV Malta: un'emittente «estera» finanziata dall’editore Rizzoli e destinata a « coprire » gradualmente con l suoi programmi, di fatto alternativi a quelli della RAI, il territorio italiano o almeno tutto il territorio meridionale è centrale fino a Roma e al Lazio.
3710 replies since 11/7/2004