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view post Posted: 13/2/2016, 13:13 SPAZIO 1999 - TeleFilm
[1976] Per la televisione pubblica italiana "RAI",

SPAZIO 1999

La Luna nel suo viaggio senza meta nello spazio entra in prossimità di un « sole nero »: una massa di sostanze gassose che si sono sviluppate intorno a un asteroide esploso e la cui forza di gravitazione distrugge tutto quanto le si avvicina. Sulla base lunare Alpha si determina una situazione d'emergenza. Mentre una parte degli uomini abbandona la base su un'astronave per sopravvivere, quelli che restano cercano di organizzare delle difese. Intanto, mentre la Luna sta entrando nell’orbita del « sole nero » il tempo comincia a perdere il suo senso reale. Contemporaneamente avviene uno sconcertante fenomeno: gli abitanti di Alpha invecchiano di colpo di milioni di anni. Dopo un po’ ritornano lentamente alla loro vera età: si rendono conto di non essere stati annichiliti dal « sole nero » e che le difese apprestate sulla base hanno retto. In altra occasione attraversando lo spazio alla ricerca di un'altra terra gli abitanti di Alpha subiscono per qualche attimo un altro strano fenomeno di sdoppiamento. Quando si riprendono si accorgono di essere in vista di un sistema solare uguale al nostro. Decidono di tornare sulla Terra ma scoprono che essa è colonizzata dagli abitanti di Alpha o meglio da altri «se stessi» che vivono un tempo diverso. I nuovi arrivati non possono restare sulla Terra: questo infatti significherebbe la morte per il loro « alter ego ». Come si vede siamo nel mondo della pura fantascienza. E' quanto si vedrà in alcuni episodi della serie di originali televisivi dal titolo Spazio 1999 di cui va in onda stasera la prima puntata, Separazione. La serie realizzata in coproduzione RAI-ITC dovrebbe essere programmata in due cicli di 12 puntate ciascuno. Ma
vediamo quale è l’antefatto di queste avventure cosmiche raccontato nel primo episodio.

Spazio, anno 1999. Sulla base lunare Alpha si sta preparando una spedizione verso il pianeta Meta quando comincia a verificarsi un fenomeno strano e inspiegabile: gli addetti a un deposito di scorie nucleari vengono assaliti da attacchi di violenza, perdono coscienza, muoiono. La stessa partenza per Meta sembra incerta dal momento che anche due piloti del razzo vengono colpiti dal misterioso male. Dalla Terra giunge su Alpha il comandante John Konig; ha l'incarico di far sì che il viaggio su Meta abbia ugualmente luogo. Con l’aiuto del professor Victor Bergaman e della dottoressa Helen Russel, Konig fa il punto della situazione, che si presenta molto più grave di quanto credesse.

I depositi di scorie nucleari rischiano infatti di esplodere provocando una reazione a catena che farebbe saltare in aria l’intera base lunare e i suoi abitanti. Si cerca di correre ai ripari, ma è troppo tardi: ha inizio il processo a catena di esplosioni che termina con un gigantesco scoppio che spinge la Luna o la base Alpha fuori della sua orbita terrestre, negli spazi siderali. Comincia a questo punto l’odissea di un gruppo di uomini alla disperata ricerca di un approdo dove poter sopravvivere.

La serie di Spazio 1999 descrive appunto gli sforzi e i tentativi compiuti da questi uomini per sfuggire alla morte e le realtà imprevedibili e le insidie che devono superare per raggiungere la loro ignota destinazione. E’ un genere di racconto che, se non sul piano stilistico, può tuttavia richiamarsi, per affinità tematica, ad alcuni classici del cinema di pura fantascienza come 2001 Odissea nello spazio e Solaris.
view post Posted: 30/1/2016, 18:09 [DOSSIER] TV EMILIA ROMAGNA - Dossiers 30 anni di Storia delle Emittenti TV
[1981] TELESANTERNO
Telesanterno, di proprietà di Domenico Berti e di altri industriali della ceramica romagnola, è una società per azioni con sede a Casalfiumanese sulla collina imolese. Da tempo l’emittente vanta il proprio primato assoluto in regione derivante sia dalla copertura pressoché totale del territorio (sono stati installati vari ripetitori) che da un’azzeccata programmazione di qualità basata su un accurato dosaggio di film, telefilm e cartoni animati. Colma di pubblicità locale e nazionale (è inserita nel programma jolly della STP, nonché in TV-Port), Telesanterno limita al minimo indispensabile l’autoproduzione, puntando anche qui sulla qualità; sono rimaste memorabili varie puntate della trasmissione del sabato sera « Ed è subito sabato » condotta da Daniele Piombi che è riuscito a radunare a Casalfiumanese ospiti quanto mai illustri. Proprio di recente anche il presidente della regione Lanfranco Turci ha inaugurato una rubrica periodica di colloqui telefonici con il pubblico da Telesanterno: un episodio significativo che dimostra quale potrà essere la futura importanza di quest’emittente, fra l’altro assai ben fornita di mezzi tecnici ed impianti d’avanguardia.
view post Posted: 30/1/2016, 15:01 [DISCUSSIONE] RADIO PIEMONTE - Storia delle Emittenti Radio
[1978] Radio Biella alfa srl.
Biella - via Repubblica 27. Telefono 015-20000. FM 101.
Fatturato pubblicitario annuo: 200 milioni.

Risponde l'amministratore unico Sig. Maurizio Poma.

« Appena in Italia è nata una società seria ed importante che ci offriva quelle garanzie di professionalità e di qualità che noi richiedevamo, abbiamo immediatamente noleggiato dei programmi radiofonici registrati, perché ciò risponde ai nostri, interessi di emittente commerciale. Prima di tutto la convenienza economica: infatti un programma radiofonico di un'ora io lo pago 24.000 lire, ma replicandolo tre volte mi costa in pratica soltanto 8000 lire all'ora. In quest'ora, tra l'altro, ci sono come minimo 15 incisioni musicali, che se dovessi acquistare sul mercato (ma molte sono delle rarità discografiche pressoché introvabili!) mi costerebbero molto, ma molto di più.

Poi questi programmi sono fatti molto bene e molto meglio di come li potremmo fare noi e questo — trasmettere dei buoni programmi radiofonici! — è l'obiettivo di una buona radio commerciale. Tra l’altro è molto più facile sponsorizzare un buon programma completo, soprattutto quando posso offrire anche un grosso nome come presentatore, tipo Aldo Giuffré, Lara Saint Paul, Tony Renis, Alberto Lupo, Paolo Poli tanto per fare qualche esempio ».
view post Posted: 29/1/2016, 16:55 [DISCUSSIONE] RADIO LOMBARDIA - Storia delle Emittenti Radio
[1978] Radio Punto Nord Sri.
Brescia - Via Volta 12u. Telefono 030-343808. FM 102.
Fatturato pubblicitario annuo: 170 milioni.

Risponde il direttore generale, Dott. Giuliano Valimi.

« La nostra radio noleggia programmi radiofonici registrati perché sono molto utili e convenienti. Personalmente prevedo nel futuro un grande incremento di questo mercato, soprattutto nel settore sportivo e per ciò che concerne i programmi notturni. Quando infatti questi ragazzini entusiasti che stanno alzati sino alle quattro del mattino per trasmettere gratis, cominceranno a chiederci 20 mila lire (ed è giusto!) prendere dei programmi pronti sarà quasi obbligatorio. Comunque durante la giornata penso che una radio non debba superare le due ore di programmi radio registrati ».
view post Posted: 28/1/2016, 19:49 [DOSSIER] TV RAI ANALOGICA - Dossiers 30 anni di Storia delle Emittenti TV
[1980] A PROPOSITO DI 3, 2, 1... CONTATTO!

RAI [televisione pubblica italiana]

Non è trascorso ancora un mese da quando la trasmissione pomeridiana 3, 2, 1... contattoI è scattata, che già i suoi personaggi sono popolarissimi. Soprattutto Uan, il fauno, e Ty, la sirenetta, che tra uno scherzo e l'altro, tra una botta e una risposta, collegano le varie parti del programma, che viene messo in onda dalle 17 alle 18, dal lunedi al venerdì.

Altra simpatica « stella » è Fan Bernardo (appare sul video ogni martedì, mercoledì e giovedì): si tratta di un’astronave travestita da san Bernardo a spasso tra realtà e fantasia, insieme con un vecchio dalla barba bianca di nome Diogene.

Per gli appassionati del genere poliziesco, ci sono anche « Le incredibili indagini dell’ispettore Nasy », un simpatico poliziotto che, settimana dopo settimana, alla maniera di Sherlock Holmes, porta avanti le sue surreali indagini che trovano soluzione il venerdì in « Game », il gioco condotto da Franco Bucarelli, e che conclude tutti gli appuntamenti della settimana.

Senza dimenticare che ogni venerdì c’è un altro appuntamento, « Punto Disney ». Una carrellata sui personaggi più famosi tratti dai cartoni animati firmati da papà Disney.
view post Posted: 28/1/2016, 17:35 [DOSSIER] TV PIEMONTE - Dossiers 30 anni di Storia delle Emittenti TV
[1978] Le principali televisioni torinesi si sono associate
Giornale Radio Piemonte (canale 42),
Tele Torino International (canale 61),
Videogruppo (canale 52),
Tele Kitsch.

hanno formato un sodalizio che risulta essere uno dei primi esperimenti di questo genere in Italia. L'associazione si propone attraverso un controllo comune ed una serie di norme di evitare che certi stati di concorrenza portino a vicendevoli danneggiamenti. In particolare è stata stabilita una sorta di regolamentazione delle programmazioni, in maniera da evitare la contemporaneità di due trasmissioni dello stesso genere; una certa regolamentazione per quello che riguarda gli apparati tecnici, i quali dovranno essere i medesimi per tutti gli appartenenti all’associazione, il che significa stessa potenza di emissione; omogeneità nella politica delle assunzioni e del trattamento del personale ed inoltre divieto alle consociate di assumere personale licenziato da una delle emittenti per motivi seri; si è cercato di raggiungere una certa omogeneità anche per quello che riguarda le tariffe pubblicitarie, la programmazione dei film e l'assistenza tecnica.

Quindi i proponimenti delle quattro televisioni sembrano essere davvero importanti e in molti casi anche vantaggiosi per i tele-utenti.
Purtroppo tentativi analoghi in campo radiofonico sono sempre regolarmente falliti e l’inasprimento della concorrenza in maniera cieca ha prevalso quasi sempre, con risultati che si possono tradurre in noia da parte degli ascoltatori.

Considerando che la noia non contribuisce affatto né ad un incremento commerciale, né allo sviluppo di una informazione alternativa, non c’è che da augurarsi che la nuova associazione riesca nei suoi intenti, anche se a Torino sono in molti a scuotere la testa.
view post Posted: 28/1/2016, 09:27 [DOSSIER] CIRCUITI SYNDICATION - Dossiers 30 anni di Storia delle Emittenti TV
[1980] DAL CATALOGO DELLA "NET"
Nuova Emittenza Televisiva

« Non trasmetteremo "La corazzata Potiomkin" tutte le sere », afferma convinto Bruno Restuccia, capo della struttura cinema della NET e proveniente, come numerosi altri operatori della società, dalle esperienze dell’« estate romana » create dall’assessore alla cultura del comune di Roma, Renato Nicolini.

« Per i nostri acquisti — aggiunge Restuccia — puntiamo su prodotti che abbiano una elevata qualità culturale e siano anche fruibili spettacolarmente ».

Le cose migliori della NET si vedranno dal gennaio 1981. Tra i programmi acquisiti segnaliamo innanzitutto 38 film per la televisione prodotti dalla Time-Life. Tra i film citiamo la serie American film theater, otto trasposizioni cinematografiche di testi del teatro contemporaneo. Tra gli autori: Tony Osborne e Eugene O’Neil. Tra i registi: Harold Pinter e John Frankenheimer. Tra gli attori: Friederich March, Lee Marvin, Alan Bates e Maximilian Schei]. Tra le serie di telefilm citiamo Dick Tracy, 4 serie di 15 episodi e 8 lungometraggi (il tutto in bianco e nero) che hanno come protagonista il celebre investigatore uscito negli anni trenta dalla penna di Chester Gould. Altra serie è Screen directors, 26 episodi di 26 minuti realizzati negli anni ’40 e ’50 negli USA e inediti per l’Italia. Tra i registi ci sono nomi grossi come John Ford e Fred Zinnemann e tra gli attori John Wayne, Peter Lorre, Errol Flynn e George Sanders.
Per lo spettacolo la NET mette in circuito lo show degli Sha na na, un complesso di dieci elementi che conduce ogni puntata esibendosi e ospitando gruppi rock degli anni ’50 e ’60 e stars come Chubby Checker e Gloria Gaynor. Dura 25 minuti.

Gli acquisti della NET sul mercato americano vengono fatti dalla Italtoons, una società con sede a New York e buoni contatti con le case produttrici degli Stati Uniti.
view post Posted: 26/1/2016, 13:11 [DISCUSSIONE] RADIO SICILIA - Storia delle Emittenti Radio
[1978] IN ASCOLTO A SIRACUSA
Siracusa: in provincia un caos, per uscire dall’isolamento

È proprio l’espressione giusta per definire il boom radiofonico della provincia di Siracusa. Ad oggi, in quasi ogni comune funzionano una o più radio, che hanno invaso quelle poche frequenze libere, mandando a « quel paese » l'utopico margine di sicurezza di 500 kHz.

Certo non c’è da stare allegri, anche perché il più delle volte si tratta di emittenti realizzate con mezzi di fortuna, ma forse restano ancora le più spontanee, perché nate sotto la spinta di giovani che vogliono uscire dal torpore e dall’isolamento in cui molti comuni si trovano.

Basti pensare che grossi centri come Pachino, all’estrema punta sud della Sicilia, e Lentini, distano dal capoluogo più di 60 km, per non parlare dei comuni montani: Buccheri, Buscemi, Cassaro, Feria, Palazzolo Acreide, piccoli centri dove l’emigrazione è la piaga più dura da combattere.

Ed è proprio in questi paesi, che la radio è servita come centro di propulsione per il risveglio dei giovani locali, che hanno capito l’importanza del mezzo radiofonico per dare una svolta alla loro vita abituale, così « lontana », non solo idealmente, da quella dei giovani della città. Un divario che si fa sentire, soprattutto dalle grosse e-mittenti cittadine, che con i loro « watt » e i comunicati commerciali invadono tutto ii territorio, non spendendo nemmeno una parola, per i centri della provincia. Da qui l’esigenza del mezzo radiofonico alternativo, non più alla RAI, ma ai grossi capitali della città.

Ormai in provincia operano una quarantina di radio in FM che sono riuscite in pieno a calarsi nella realtà in cui vivono.
Un esempio per tutte è la RASS (Radio Audizioni Sicilia Sud) di Pachino, una delle più vecchie emittenti, non solo della provincia ma anche dell’isola, che è riuscita a crearsi un’audience molto vasta, soprattutto per aver affrontato le varie problematiche locali. La RASS non è che un prototipo per le altre stazioni, che di giorno muovono passi più grandi verso una completa collocazione, come fenomeno sociale, nella realtà in cui si trovano.

Senz’altro iniziative da lodare e da sostenere, al contrario delle mosse ambigue di qualche stazione di Siracusa, che per avere il « monopolio » su tutta la provincia ha potenziato, di recente, in maniera abnorme i propri impianti. Sono cose che dobbiamo, purtroppo, registrare giornalmente, e la guerra dei « Watt » da qualche settimana si è scatenata anche in città, dove a farne le spese sono le piccole emittenti cittadine, e le stazioni della provincia, che non dispongono di grossi capitali. Inoltre è assurdo pensare, che per non poter pagare la SIAE, che si è mossa anche a Siracusa, molte radio impegnate socialmente, culturalmente e politicamente, saranno costrette a chiudere, lasciando il campo, anzi l’etere, a coloro che hanno trasformato il mezzo di comunicazione, solo in una macchina per fare soldi.

Comunque, a parte queste considerazioni, il livello delle radiodiffusioni in provincia è buono, e diverse stazioni si sono messe in luce per l’ottimo lavoro svolto all’interno delle proprie comunità.
view post Posted: 25/1/2016, 20:44 [DISCUSSIONE] RADIO PIEMONTE - Storia delle Emittenti Radio
[1978] L’RTA, una radio diversa?

Radio Torino Alternativa, l’importante emittente democratica torinese, è sempre al centro di interessanti attività culturali. Infatti la Cooperativa Medianova che gestisce la radio, ha organizzato numerosi concerti musicali, proposto alcuni dibattiti pubblici e proiezioni cinematografiche alternative.

Attualmente vista l’impossibilità di organizzare in Italia concerti musicali con la partecipazione di gruppi musicali stranieri di un certo rilievo, l’interessamento è stato concentrato nell’organizzazione di viaggi a tariffe davvero popolari, in occasione di concerti in località non lontane dall'Italia.

Il successo è stato notevole, la partecipazione è stata massiccia tanto da meravigliare gli organizzatori stranieri, e molte le prenotazioni per i concerti futuri giunte anche da Milano e da Roma.

È un peccato che iniziative di questo tipo scarseggino fra le radio private, specie in un momento in cui le stesse sembrano strutturate soprattutto per far da supporto alla disco-music.
view post Posted: 23/1/2016, 17:21 [DOSSIER] TV VENETO - Dossiers 30 anni di Storia delle Emittenti TV
[1978] Teleradio Centrale
Piazza Broilo 5 - Tel.045/594100.

Nel febbraio 1977 sono state irradiate le prime trasmissioni televisive, che ora sono effettuate in via sperimentale sul canale 42 di Tele Monte Carlo.
view post Posted: 23/1/2016, 17:18 [DISCUSSIONE] RADIO VENETO - Storia delle Emittenti Radio
[1978] LE RADIO LIBERE IN VENETO, ASCOLTATE A VERONA

Un giro d’orizzonte sulle stazioni che, dalle antenne sparse sui colli veronesi, si battono per la conquista radiofonica della città:

Radio Verona - 103,3 MHz -Via del Perlar 102 - Tel. 045/504434.

È stata la prima emittente veronese, ed è rimasta la sola ad avere il nome della città nella sua denominazione. Vi collaborano in maniera stabile 37 persone; ogni giorno vanno in onda 3 notiziari, 3 servizi speciali e rubriche sportive. Delle rubriche specializzate segnaliamo « Incontro col gioiello », « Donne di casa in trincea », « Quattrochiacchiere con gli ammalati », « Estetica » per uomini e donne. Una caratteristica di Radio Verona è di cambiare programmazione stagionalmente, quattro volte l’anno; inoltre dalle 14 fino a sera i generi musicali cambiano, assieme al disc-pockey, ogni mezz’ora. Trasmette 24 ore al giorno.

Teleradio Centrale - 104 MHZ - Piazza Broilo 5 - Tel.045/594100.

Nata nell’ottobre del 1975 col nome di Radio Verona Centrale, ha
successivamente cambiato nome e struttura. Nel febbraio 1977 sono state irradiate le prime trasmissioni televisive, che ora sono effettuate in via sperimentale sul canale 42 di Tele Monte Carlo. Teleradio Centrale si sta riorganizzando dopo che in settembre un fulmine ha pressoché distrutto gli impianti. Per ora i 3-4 collaboratori fissi mandano in onda 14 ore di musica varia inframezzata da interventi di vario genere. Si definisce emittente laica, democratica e antifascista.

Radio Adige - Piazza Bra 26/d « Tel. 045/590899 - 97,7 MHZ (città),-101,3 (Lago di Garda), 93,7 (Verona est).

È la più forte emittente veronese quanto a volume d’investimento. Tutta la programmazione nell’arco delle 24 ore è regolata da un computer. Oltre ai notiziari e al « Pomeriggio Sport » domenicale, vanno in onda « Dilettanti veronesi alla ribalta di Radio Adige » e il programma per gli alunni delle medie in collaborazione col Provveditorato agli Studi e la Banca Popolare di Verona.

Radio Città Uno - 101,5 MHZ -Via Randaccio 6 - Tel. 045/566066.

Questa nuova sigla ha sostituito quella precedentemente usata di « Radio City One ». È un’emittente apolitica, sorta due anni fa, attualmente con 12 collaboratori. Trasmette dalle 7 all’1 di notte musica soul e commerciale.

Teleradio International - 100,5 MHZ - Via Fratta 5 (uffici), Via Torricelle 7/b (studi) - Tel. 045/ /915500.

Si chiamava Radio Verona International, adesso ha cambiato nome ma la televisione è solo una prospettiva futura. Ha la programmazione più « americana » con molti jingles, effetti sonori e presentazione spigliata. È in onda per 24 ore con music'a in prevalenza rock e soul, più sei notiziari quotidiani (alle 7.30, 8.30, 10.30, 12.30, 19.30 e 24) e un pomeriggio sportivo domenicale sponsorizzato da una società immobiliare. Ha 20 collaboratori.

Novaradio «- 102,5 MHZ - Via Duomo 10 - Tel. 045/22907 (redazione/direzione), 045/31705 (studi).

È una « radio familiare con attenzione al pubblico giovanile ». È nata col nome di Radio Sound e si è trasformata in S.r.l. quest’anno assumendo il nome Novaradio. Il 60% delle 14 ore di trasmissione (dalle 7 alle 21) è costituito da musica, vi sono poi 12 notiziari (la cui parte nazionale .ed estera è fornita dal « Giornale Nuovo » con teletrasmissione dati), il « Giornale Aperto » dalle 13 alle 14 con discussioni telefoniche sui temi di cronaca cittadina, il « Fermo Posta » di Franco Moccagatta (solitamente registrato). Ha otto collaboratori fissi e venti volanti. Il ripetitore da 500 Watt è posto sulle « Torricelle » a 400 metri d’altezza.
view post Posted: 18/1/2016, 11:04 [DISCUSSIONE] RADIO BASILICATA - Storia delle Emittenti Radio
CITAZIONE (Elena10 @ 11/1/2016, 22:25) 
La radio era di proprietà' di Iacovino Giovanni, mio padre . Si chiamava radio futura e trasmetteva da Noepoli e poi da Colobraro

Se conservi qualche foto, adesivo, ritagli di giornali locali o qualsiasi cosa scansionabile (comprese copie digitali di registrazioni audio), puoi inviare le scansioni / registrazioni al nostro archivio, alla mail: [email protected]

Grazie.
view post Posted: 16/1/2016, 20:40 [DOSSIER] TV EMILIA ROMAGNA - Dossiers 30 anni di Storia delle Emittenti TV
[1981] Telezola di Zola Predosa (Bologna). Con loro si ritorna agli albori dell'emittenza privata: pochi film e telefilm, programmi in diretta di propria produzione (spesso di una certa qualità malgrado la penuria di mezzi), tanta genuina passione, pochi soldi per le scarse entrate pubblicitarie e un impegno quotidiano che conserva ancora molte caratteristiche dell’hobby. E soprattutto l’impegno a resistere ancora ai nuovi « padroni » dell’etere.
view post Posted: 14/1/2016, 13:45 [DOSSIER] TV NAZIONALI - Dossiers 30 anni di Storia delle Emittenti TV
PIN

[1981] GENTE COSI'
Interviste mensili condotte su PIN da Maurizio Costanzo
La prima, andata in onda il 5 e 12 aprile, ha avuto cornee protagonista il presidente libico Gheddafi.
[COSTANZO]« Che cosa pensa del Presidente Pertini? »
[GHEDDAFI]« È un uomo molto buono »
[COSTANZO]« Solo questo? »
[GHEDDAFI]« Solo questo »
[COSTANZO]« È vero che in Libia ci sono campi di addestramento per terroristi? »
[GHEDDAFI]« Può uscire a cercarli con le sue telecamene. Non ce ne sono ».
Vestito di chiaro, affondato in poltrona, Gheddafi risponde paziente alle domande di Costanzo che da una parte non pare molto a suo agio fuori dagli studi romani. È costretto a passare per il filtro di un interprete malgrado sia abbastanza chiaro che il colonnello capisca bene l'italiano. In più si trova di fronte un personaggio al quale non si possono fare troppe domande provocatorie e che non può esse trattato come gli ospiti di Contatto.
Tuttavia l’intervista fila abbastanza liscia, tranne per un momento di imbarazzo che si verifica quando l’interprete si rifiuta di tradurre al presidente una domanda sui suoi attuali rapporti coniugali.
Il programma è evidentemente frutto di interessi convergenti. Per PIN si trattava di tenere botta dopo le iniziative della Telemond e della Manzoni che hanno lanciato come intervistatori televisivi personaggi come Enzo Biagi e Eugenio Scalfari.A questo scopo non c’era ovviamente individuo più adatto di Maurizio Costanzo.
Per Gheddafi era in gioco la sua immagine pubblica, compromessa da anni di inchieste giornalistiche e di accuse politiche che lo indicano come finanziatore di numerosi gruppi terroristici internazionali. Gli interessi in gioco erano anche complicati da una prevista visita in Italia del colonnello libico che è violentemente contestata da più forze politiche, socialdemocratici in testa.
In più c’è verosimilmente lo zampino della FIAT. La società torinese, di cui la Libia è azionista, deve aver interposto i suoi buoni uffici perché la trasmissione si realizzasse, ricevendone in cambio l'esclusiva della pubblicità inserita.
Dai tre quarti d’ora dell’intervista Gheddafi è sufficientemente abile per far uscire un ritratto di sè stesso assai contrastante con l'immagine del dittatore irresponsabile e guerrafondaio che viene così spesso dipinta sulla stampa occidentale. Sorride spesso, parla di cooperazione pacifica con il popolo italiano, invita i brigatisti rossi a smettere di uccidere e a rientrare nella legalità, vanta i successi economici e sociali della Libia postrivoluzionaria.
Costanzo, da parte sua, vola bassissimo e da proprio l'idea di non sentirsi tanto al sicuro sotto quella tenda. Poi, tornato a casa, registra una introduzione che manda in onda prima del programma e nella quale prende le distanze dal suo ospite affermando salomonicamente che di Gheddafi « si è detto tutto e il contrario di tutto ».
Gente così è comunque partita con un buon colpo, non è affare di tutti i giorni intervistare un personaggio come Gheddafi. Non sappiamo però se potrà continuare su questi livelli. Costanzo ha già anticipato il problema affermando che i suoi ospiti saranno, oltre che individui famosi, anche gente comune e non ci resta che attendere le prossime puntate per giudicare meglio. Resta il fatto che lo stesso Costanzo intervista già tre o quattro persone per sera nel corso di Contatto e, di questo passo, il lavoro giornalistico di PIN rischia di diventare monotono.
Senza il prediletto Forconi, senza i pesci rossi da pasturare, senza orchestrina, Costanzo pare aver perso per strada anche quel poco di grinta che lo caratterizzava agli inizi. Magari è venuto il momento che, da buon direttore, le interviste cominci a affidarle a qualcun altro.
view post Posted: 9/1/2016, 13:49 [DOSSIER] TV PIEMONTE - Dossiers 30 anni di Storia delle Emittenti TV
[1981] RASSEGNA DELLE TV LIBERE PIEMONTESI

Tele Montoso dal febbraio 1979 ritrasmette i programmi di Tele Capodistria. Radio Tele Subalpina è stata acquistata dal mondo ecclesiale cattolico (srl La Presenza). Dovrebbe divenire una specie di tele-ecumenica per promuovere il messaggio evangelico. Le trasmissioni dureranno al massimo quattro ore al giorno con qualche film e rubriche curate da organizzazioni cattoliche. Per ora RTS continua a mandare in onda brutti film e telefilm, eredità della passata gestione, quella dell’industriale democristiano Gollio che, a sua volta aveva acquistato la tv da un commerciante di elettrodomestici. E’ istruttiva la storia del DC Gollio che compra RTS per farsene un pulpito per le elezioni politiche ma, avendo raccolto scarsi voti, chiude il rubinetto finanziario e la pone in vendita. Quarta Rete (febbraio 1980) punta a diventare una Te-leMontecarlo locale. Per ora stanno attrezzando la sede e trasmettono film (porno dalle ore 23), telefilm, molti show musicali e qualche breve rubrica autoprodotta. La proprietà è una srl di commercianti. Tele Vox, una delle tv più anziane di Torino, non è mai riuscita a decollare. In un’aura d’integralismo cattolico trasmette da uno studio molte rubriche e spettacolini (gestiti da speaker di alcune radio private) di contenuto e forma tecnica modestissimi e delle vecchie pellicole in bianco nero. L’ultima tv nata a Torino (agosto 1980) fa parte del piano d’intervento del PCI nel campo dell’emittenza privata. Si chiama Flash Tv e viene gestita dalla società cooperativa EDIIP (proprietaria anche degli impianti di Radio Flash). Trasmette dalle 19 alle 24 film, telefilm, rubriche e servizi di attualità di provenienza in gran parte NET (Nuova Emittenza Televisiva), la società del PCI creata per coordinare e fornire le v locali del «gruppo» di materiale filmico e giornalistico. Di proprio produce un notiziario e dei servizi sulla città e sulla regione. Il grosso della produzione viene realizzata in esterno, mancando per ora di uno studio ben attrezzato. «Cercheremo di caratterizzarci per la qualità della produzione e di fornire un’informazione puntuale sui problemi locali», dice Vittorio Buscaglione di Flash Tv. «Ci rivolgiamo a tutto il pubblico con preferenza a quello di sinistra». Per ora Flash Tv copre (con dei problemi) Torino e provincia ma è in progetto la estensione del segnale a livello regionale ed il collegamento con altre tv che sorgeranno tra breve in altri capoluoghi di provincia. «L’emittenza privata è una realtà che non deve essere solo appannaggio dei grandi gruppi o d’imprese private: ne consegue la necessità anche della nostra presenza» conclude Vittorio Buscaglione.
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